26 ottobre 2006

Una proposta ai sanseveresi in sovrappeso (e non)

Quello che segue è un commento anonimo postato da Asse.

Sono un medico e constato quotidianamente quanti danni sta facendo la vita comoda e l'abbondanza sulla nostra salute. Si può dire che gran parte delle malattie che tratto (quindi gran parte del mio lavoro) sono dovute a sovrappeso e obbesità (dall'ipertensione, il diabete, "il colesterolo" alle lombalgie, malattie circolatorie...).
E' usuale in questi casi consigliare una dieta. Personalmente mi chiedo come si possono illudere persone che non sanno dire di no, giorno dopo giorno, a piccoli sacrifici (dolci, cioccolato, il bicchierino...), di riuscire a fare una dieta?
Sembra che in America le diete non siano più di moda e per dimagrire si tende a cambiare le abitudini di vita.
Allora propongo: perchè nella nostra bella San Severo non rispolveriamo le biciclette?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono un professionista di San Severo e proprio per i miei problemi di peso ho provato qualche volta ad andare al lavoro con la bicicletta. Sinceramente ero molto imbarazzato dalle battute dei miei clienti quanto mi vedevano. L'auto definisce il tuo status....Comunque sarebbe diverso se lo facessero tutti, magari sindaco in testa.

Anonimo ha detto...

Anch'io sono un professionista e ho avuto la stessa esperienza umuliante a presentarmi al lavoro in bicicletta. Ho risolto in parte girando con uno scooter. Così riesco a fare il doppio di servizi e anche ad essere più puntuale. La massima soddisfazione ce l'ho quando supero lunghe code. L'altra sera c'era una fila ininterrotta da porta Foggia, lungo corso A. d'Aosta, via Belmonte, via F. d'Alfonso fino a porta Torremaggiore. Certo con la moto non risolvo il sovrappeso (all'Università, che giravo Bologna in bicicletta ero un figurino) però almeno migliorerebbero altri 2 problemi: il traffico e il parcheggio. Comunque se riuscite a convincere i sanseveresi a riprendere la bicicletta vi seguirò...a ruota.

Anonimo ha detto...

Scopro con gioia questo blog dedicato a San Severo. Il commento che segue potrebbe sembrare una battuta irriverente ma... giudicate voi. Vedo che molti amici per dimagrire hanno comprato attrezzi ginnici (magari in offerta al noto supermercato...) che si e no hanno usato una volta. L'attrezzo più gettonato è la famosa cyclette. Penso che già molte cyclette stanno contendendo la polvere alla bicicletta nel garage, e quelle che invece albergano in camera da letto presto raggiungeranno il ripostiglio. La mia bizzarra idea è: nessuno la usa perchè non ci guadagnano. Perchè non facciamo guadagnare qualcosa a chi la usa. Chi li dovrebbe pagare? Si pagano da se: noi facciamo un aggeggio per produrre energia dalle cyclette (sì, come una famosa pubblicità). Fatemi sapere se qualcuno lo vuole fare con me.

Anonimo ha detto...

Non voglio fare politica, comunque ho letto il piano di realizzazioni comunali 2004-2009 ed è prevista una misera tratta con pista ciclabile. Bisognerebbe spingere il comune a fare piste ciclabili e, magari, sui marciapiedi, corsie riservate a chi vuole pattinare.

Anonimo ha detto...

Ma che scooter, ma che biciclette, ma che aggeggi per produrre energia: io vado a piedi. Un paio d'anni fa il medico mi ha detto: hai un po' di colesterolo, diabete e pressione; vuoi le medicine o ti vuoi dare una regolata? Ho scelto di darmi una regolata, ma la cosa strana è che ci sono riuscita. Infatti quando l'ho detto al medico mi ha detto: allora ci vediamo fra qualche mese, perchè dicono tutti così ma quando non ci riescono tornano per le medicine. Da quando vado a piedi ne ho guadagnato in salute e bellezza. Normalmente faccio circa 10 km. al giorno, ma giorni fa ho dovuto fare più servizi e ho allungato: sto talmente allenata che la sera non mi sentivo stanca. Quando affronto l'argomento con amici tutti mi dicono: beata te che ci hai il tempo. Io dico che è una scusa per la pigrizia: spesso nelle ore di punta arrivo prima io che le macchine, per troppe le code. La mia proposta (udite, udite e non ridete): facciamo tutto il centro zona pedonale, magari con l'eccezione delle biciclette.