24 ottobre 2006

Civiltà dell'immondizia: quale soluzione?

Da anni ho un piccolo allevamento domestico di lombrichi.
Li nutro con gli scarti biologici casalinghi e di campagna.
Con l’humus che ne deriva preparo il terriccio per un ampio terrazzo che ho e a detta di esperti il terrazzo gode di una salute invidiabile.
Se chiedete ad un giardiniere vi dirà come è ben più difficile tenere un terrazzo fiorente rispetto ad un giardino, non foss’altro perché la coltivazione in vaso comporta tanti lavori in più.

Oramai ho tanti lombrichi, spesso li regalo agli amici che, però, non avendo esperienza non riescono ad allevarli.

Per questo volevo fare una proposta all’amministrazione comunale:
1. - io regalo i miei lombrichi
2. -si trovano un certo numero di volontari disposti a fare una raccolta differenziata scrupolosa e quindi a conferire i rifiuti umidi
3. -il comune ci potrebbe mettere a disposizione un piccolo appezzamento dove coltivare i lombrichi e tenere un orto comune.
Come si vede ognuno farebbe la sua parte.

Tenete presente che in condizioni ideali i lombrichi decuplicano la loro massa in un anno.
Quindi di anno in anno si potrebbero aumentare gli obbiettivi.

Non vorrei tediarvi con i numeri ma faccio notare che San Severo ha circa 56.000 abitanti, cioè intorno a 13-15.000 famiglie. Se partiamo con 100 famiglie il primo anno, decuplicando ogni anno, in quanti anni San Severo avrebbe sufficienti lombrichi per “digerire” i rifiuti di tutti? Fate i conti e avrete una sorpresa. In pochissimo tempo.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi piace talmente quest'idea che voglio dire che io sarei disposto anche ad investire una piccola somma per realizzarla. Mi spiego meglio: se ci mettiamo insieme un gruppo di famiglie possiamo prendere un piccolo terreno nei dintorni di San Severo. Ne faremmo degli orti. L'orto è un bell'hobby che vorrei opraticare e quindi sarei disposto a spenderci quello che adesso spendo per altri hobbies... meno salutari.

Anonimo ha detto...

Perchè non dirlo ai politici? Il comune ha tanti terreni, ad es. parte di quelli della Torretta Zamarra lasciati dal Principe ai contadini di SAn Severo. Non sarebbe un diritto nostro, come sanseveresi, averli? E magari destinarli a qualcosa di buona come può essere un riciclaggio dei rifiuti biologici fatto per arricchire l'ambiente?

Anonimo ha detto...

Vorrei partecipare attivamente a questa iniziativa. Ci facciamo una tabellina di marcia?

Vincenzo Pisante ha detto...

Rispettando la regola del blog
-fatti non parole- e anche per un esperimento di collaborazione fra sconosciuti (perchè non hai lasciato l'e-mail) che, penso un giorno si conosceranno e lavoreranno gomito a gomito per un comune scopo ti chiedo: vuoi provare a farla tu?

Anonimo ha detto...

Come tabella di marcia io procederei così: reclutiamo tramite questo blog da trenta a cinquanta persone che vogliono fare una raccolta differenziata e coltivare l'hobby-orto. Se ci riusciamo, con questa forza andiamo a chiedere un pezzo di terra ai politici. Un'eventuale assemblea per organizzare praticamente la cosa si può fare via internet (ci diamo un appuntamento su questo blog o anche via skype o msn).