09 novembre 2006

Finto successo di Assaggi di San Severo

Nonostante l’agente di Assaggi di San Severo abbia avuto il mandato di rappresentanza da alcune fra le maggiori aziende di San Severo io non ritengo che le cose si stiano mettendo bene. Avere il mandato per vendere non impegna più di tanto le parti in causa.

L’Azienda dice “Se ci riesce tanto meglio per noi e per lui, se non ci riesce non abbiamo perso niente”.
Quello che più colpisce è la presa di distanza di tutte le ditte dall’ipotesi di unirsi in un consorzio: tutti ci hanno consigliato di lasciar perdere perché ci sono stati tanti tentativi e non sono approdati mai a niente.
“Perdete tempo e ci volete far perdere tempo. Se vi riesce di vendere i prodotti di San Severo fate una bella società di commercializzazione e noi saremo contenti di affidarvi i nostri prodotti”.
Penso che questa strada sarebbe comunque più facile, più collaudata e con meno incognite. E risponderebbe meglio alla cultura dell’imprenditore di San Severo: se tutti si guardano in cagnesco e si vedono solo come concorrenti, è pazzesco remare controcorrente.

Ciononostante io resto dell’idea che un consorzio fra tutte le aziende di San Severo offre molto di più.
Credo che le cantine sono abituate a vedersi solo come concorrenti perché in una logica a corto raggio, cioè in mercati ristretti, bisogna fare a gara per togliere il cliente all’altro.
Ma lo stesso vale anche in un ottica di mercato globale? O se lo scenario si allarga cambiano le regole?
Io non riuscirò mai a dimostrare che se vogliamo andare a vendere in Irlanda o in Cina diventa strategico il potere contrattuale. E una cosa è uno che si presenta a nome di una azienda che fattura poche centinaia di migliaia di euro e tutt’altra è presentarsi per un consorzio che fattura milioni.

Potrei aggiungere tanti altri vantaggi, dalle economie di scala per la logistica e le promozioni, alle possibili strategie di marketing fino ad arrivare ai maggiori finanziamenti pubblici per iniziative di distretto.
Senza toccare le corde emotive -la triste situazione che vive San Severo e l’Italia e che se non ci svegliamo siamo destinati ad una rapida decadenza-.


Allora voglio concludere come è nello stile di SanSeveroinPiazza con una proposta: certo non possiamo fare i Donchisciotte della situazione e combattere contro una cultura radicata e dominante. E d’altra parte stando così le cose a noi conviene andare verso una società di commercializzazione e non verso il consorzio.
Noi per adesso continuiamo nel nostro programma, quindi stiamo per aprire il sito internet di Assaggi e il locale in Centro. E ci prendiamo un anno sabbatico di riflessione durante il quale cominciamo la collaborazione. Se si raggiungono certi obbiettivi di vendita allora riproporremo il discorso del consorzio fra un anno.

(Resta valido l’appello a tutte le ditte di San Severo a contattarci entro novembre in quanto l’agente di Assaggi sarà in Irlanda fino a fine mese).

2 commenti:

Unknown ha detto...

Corri corri corri, molta gente c'e in questa citta'. Si respira aria di opportunita' professionali, buona vita. Si spende molto, si guadagna bene. Si prospera. C'e' tanta fretta di arrivare. La gente ti considera, lo devo dire, nonostante tutti siano impegnati in qualcosa. Sto parlando di Dublino, capitale europea dei giovani coraggiosi e pieni di speranza. L'avventura e' cominciata e sono nelle condizioni di centinaia di migliaia di giovani che, come me, cercano di migliorarsi. Dicono sia piu' facila trovare un lavoro che una casa. E' vero, confermo. A presto.

Anonimo ha detto...

Sono il rappresentante di una piccola-media azienda di San Severo e fui contattato tempo fa per partecipare ad Assaggi. Apprendo da questo blog che la cosa sta andando avanti e non posso fare altro che stupirmi e rammaricarmi per come va avanti. Infatti il commento viene spontaneo: è modo di portare avanti una iniziativa nata in nome delle piccole e medie imprese di San Severo. Vedo infatti che il primo post di questo blog dedicato alla faccenda si intitola "Salviamo le piccole e medie imprese di San Severo..." Io lo correggerei: facciamo Assaggi alla faccia delle piccole e medie imprese di San Severo. Cioè come al solito: i grandi ci mangeranno. Noi stiamo scomparendo, con grande danno all'economia del nostro paese, perchè non abbiamo una commercializzazione adeguata e quindi non possiamo stare al passo con le grandi aziende. Ma se ora anche le iniziative che si dichiarano fatte in nostro nome poi vengono monopolizzate dai grandi, allora per noi non c'è più speranza. Abbiamo solo fatto da specchietto per le allodole!