26 novembre 2006

L'agricoltura è... alla frutta?

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Riceviamo fra le proposte e non pubblichiamo volentieri ma solo per mantenere il patto con i partecipanti a questo blog (comunque non ce ne voglia l'autore se abbiamo dovuto tagliare e riassumere):

San Severo ha basato sempre la sua economia sull’agricoltura.
Io sono di famiglia di agricoltori ma faccio un altro lavoro (stipendiato). Per mia fortuna, perché il settore agricolo è in una crisi che definirei più buia della notte.
Allora voglio fare due proposte per cercare di rianimare il moribondo.

Premetto che nonostante possono sembrare due barzellette sono proposte serie e meditate e mi ritengo soddisfatto se su di esse si apre un dibattito.

1° proposta. Con la nuova legge sulla prostituzione perché non fare delle campagne sanseveresi delle case chiuse? Accenno i tanti vantaggi derivanti: l’economia agricola, togliere lo sconcio dalle strade, maggiore igiene, si pagano le tasse, si potrebbe dare un colpo alla malavita organizzata…. Mi hanno detto che in Spagna funziona anche così!

2° proposta. Perché non battersi per la legalizzazione della coltivazione della mariuana? Anche per questa proposta non voglio fare commenti, ma dirò soltanto che -so da amici- la canapa nel nostro ecoambiente viene di ottima qualità. Per gli agricoltori benpensanti: conosco gente che non fuma neanche tabacco e non fa uso di droghe e per anni ha fumato “maria”. E sta in buona salute.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Voglio solo riportare una piccola esperienza che ho avuto parlando di questo post. Ho riferito ad un mio zio agricoltore, che nonostante abbia una settantina d'anni porta avanti la sua azienda, le due proposte. Data la mentalità retriva mi aspettavo commenti scandalizzati. Invece l'ho trovato semplicemente perplesso. Prima mi ha chiesto cosa fosse la mariuana. Cercando di essere obbiettivo gli ho detto che è una specie di droga leggera, tipo tabacco, che alcuni fumano e che in quanto droga non può essere coltivata in Italia. Mi ha chiesto se è una coltura che rende. "Immagino di sì". Il suo commento finale, per niente scandalizzato "Per le prostitute l'avevo pensato anch'io, quando vedo certe scene andando in campagna... Per quest'erba, se non è più dannosa del tabacco significa che lo stato italiano sta fatto apposta per farci pagare le tasse e impedirci tutte le occasioni per fare qualcosa di buono"