12 novembre 2006

Assaggi di SanSevero:le notizie sul mercato irlandese ravvivano il dibattito

.





Oggi leggo due importanti commenti: uno è dell’agente in Irlanda e l’altro di un piccolo-medio imprenditore arrabbiato.
Ringrazio entrambi, comunque voglio cominciare da una e-mail privata che mi ha mandato il rappresentante di Assaggi, da Dublino, che riassumo:
“La situazione per i vini italiani è critica.
Qui sono presenti quasi dappertutto i vini californiani, australiani, sudafricani e argentini.
I californiani spesso si trovano in offerta.
Vini italiani e francesi vengono visti come prodotti cari e confinati (forse) in negozi specializzati. Domande più approfondite rivelano che gli irlandesi non ne capiscono molto di vino”.
Direi che un simile mercato è difficile: occorrerebbero massicci investimenti in advertising per informare sui vini italiani e…affinare i gusti. O perlomeno usare le stesse armi (leggi prezzi) della concorrenza. Lo possiamo fare?

Vengo a rispondere a Francesco.
Hai ragione su tutto e chiedo scusa: ho già detto che l’Agente, proveniente da Cesena, si è dovuto fermare a San Severo pochi giorni e non abbiamo potuto vedere tutti.
Ti sento già ribattere: allora potevate cominciare dai piccoli e poi, se rimaneva tempo, andavate dai grandi. È giusto per chi si è dichiarato vostro paladino.
Eppure io penso che ugualmente noi abbiamo lavorato anche per voi.
Fa fede la e-mail che ho appena riportato: se vogliamo presentarci alla fiera dobbiamo costruirci un certo potere contrattuale.
Per penetrare in un mercato che finora si presenta ostile.
Spero ancora nella tua adesione: non ci abbandonare e non ti abbandoneremo.

Stiamo ricevendo un po’ di materiale da aziende piccole e medie, ma è in gran parte inutilizzabile. Le notizie indispensabili sono: il nome della ditta e/o del proprietario e la ragione sociale; il listino completo con i prezzi al dettaglio (se avete un depliant fatecelo sapere); se siete disposti a spedire una campionatura in Irlanda; se sareste disposti ad entrare in un eventuale consorzio.

Nessun commento: